Grande successo delle conferenze della prima edizione di Scienza in Città!
Qui di seguito alcune foto dei vari eventi:
- Scienza e Magia – Un approccio alla fisica divertente e “magico”
Un sorprendente incontro per tutti coloro che non credevano che la fisica potesse essere stupenda!
Tutti insieme, il prof. Gentili, i suoi studenti e perfino lo stesso pubblico, sono stati partecipi di esperimenti interattivi al limite della “magia”. Sono stati svelati alcuni trucchi dei più grandi prestigiatori, si sono viste semplici e significative esperienze, si sono studiate possibili soluzioni per deviare un asteroide… E poi il letto del fachiro, l’acqua che non cade, le punizioni di Roberto Carlos, la levitazione magnetica, il forno a induzione, i freni magnetici, gli equilibri impossibili, la bobina di Tesla, come camminare sulle magiche acque del Tamigi…. e tanto altro… Chi ha assistito non se ne è certo pentito!!
2. La Luna 50 anni dopo il primo uomo: astronomia, suggestione e passione
“That’s one small step for man one giant leap for mankind” Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità.
Queste famosissime parole sono state dette da Neil Armstrong, astronauta dell’Apollo 11, il 21 luglio 1969 alle ore 02:56 UTC (04:56 ora italiana) mentre posava il proprio piede sulla Luna. Primo essere umano a scendere su un corpo celeste diverso dalla Terra.
Il prof. Angeletti ha voluto ricordare quell’evento epocale, a ormai 50 anni di distanza, ripercorrendo le tappe fondamentali che hanno portato l’uomo sulla Luna e le conoscenze scientifiche che tale impresa ha prodotto.
Il prof. Bellesi ha completato il tema della conferenza illustrando le varie teorie sulla formazione della luna.
Nel corso della conferenza ci sono succeduti anche interventi da parte di alcuni studenti del Liceo per ricordare quanto il nostro astro notturno abbia condizionato e condizioni tuttora le attività umane: dalla musica, alla poesia, alla cultura popolare in genere.
3. Le armonie dei saperi: a partire da Galileo
Il Liceo Scientifico, già nella definizione di Giovanni Gentile, nasce con la vocazione di essere liceo moderno, capace di unire la cultura umanistica fatta di giudizi qualitativi, etici ed estetici, e di ricerca dell’essenza metafisica delle cose, con il metodo scientifico e l’applicazione dei progressi della tecnica. Galileo Galilei è stato il precursore e l’interprete di questa mentalità.
Alla luce di un accordo tra Umanesimo e Scienza, sempre più attuale ed urgente, gli interventi dei docenti del Liceo scientifico “Galilei” di Macerata, i proff. Francesco Giacchetta e Lucia Tancredi, hanno posto l’accento sulla parola armonia, nell’accezione di patto, composizione delle differenze e complementarietà.
La rivoluzione scientifica nel Seicento è figlia della cultura umanistica rinascimentale, nella comune ricerca della chiarezza e di un ordine razionale tra le cose di natura.
La prof. Tancredi ha trattato della cultura musicale di Galileo, a partire dall’esperienza del padre Vincenzo, musicista letterato e teorico della Camerata fiorentina dei Bardi, il quale fu fondamentale nello spingere il figlio a ricercare nei fenomeni della Natura le leggi dell’armonia, fatte di proporzioni e rapporti di carattere matematico.
Vincenzo Galilei, richiamandosi alla tradizione degli antichi Greci e ripristinando l’uso della monodia, intendeva liberare la parola dalle complicazioni della polifonia e del contrappunto.
E’ anche attraverso il suo esempio che il figlio Galileo impara ad usare una lingua chiara, efficace nel comunicare e nel muovere gli affetti, semplice e razionale come la Natura.
Il prof. Giacchetta ha riscontrato la ricerca dell’armonia nello stile e nell’argomentazione che Galileo usa nel Saggiatore, l’opera in cui egli insegna a leggere nel grande libro della Natura, che si può intendere in lingua matematica, con caratteri che son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche.
La scienza è come la bilancetta squisita e giusta dei saggiatori dell’oro, capace, se ben usata, di aiutare l’uomo a non perdersi nei labirinti dell’ignoranza e dei pregiudizi da parte di quelli che si fidano solo dei libri e delle carte, non accompagnati da uno sguardo libero e dall’esperienza autentica del reale.
Nel corso dell’incontro su Galileo Galilei, il Prof. Patrizio Bronzi ha illustrato il funzionamento di un orologio “galileiano”, con meccanismi in legno, realizzato a cura dello stesso docente attenendosi ai disegni originali del Galilei.
4. Osservazione della luna dalla terrazza del Palazzo degli Studi
L’appuntamento serale di venerdì 10 maggio 2019 ha visto riunirsi, dalle ore 21 in poi, molta gente sul terrazzo del Palazzo degli Studi, in piazza Cesare Battisti. Da quel luogo magico che sovrasta l’intera città, con l’ausilio di tre differenti telescopi, sotto la guida accorta ed appassionata del prof. Angelo Angeletti, i cittadini intervenuti, curiosi ed interessati neofiti dell’astronomia, hanno potuto esplorare la superficie lunare quasi come se fossero a bordo di una navicella spaziale orbitante intorno al nostro satellite.
5. Virus, batteri e vaccini – Come difendersi, perché difendersi
L’ultima conferenza di questo ciclo di “Scienza in Città” si è svolta in Filarmonica sul tema ”Batteri, virus, e vaccini: perché difendersi, quando difendersi, come difendersi“, che ha visto come relatori il professor
Guido Favìa, direttore della Scuola di Bioscienze dell’Università di
Camerino, la professoressa Simonetta Regoli, docente di scienze al Liceo Galilei, ed il dottor Paolo Francesco Perri, direttore dell’Unità di Pediatria Asur-AV3, Ospedale di Macerata. Moderatore il nostro socio dr. Massimo Catarini.
L’argomento di estremo interesse e di straordinaria attualità ha appassionato sia chi è già “grande e vaccinato”, sia chi si trova nella condizione di dover decidere per la salute dei più piccoli.
Le interazioni tra l’uomo ed il mondo microscopico affascinano e nel contempo preoccupano, poiché labile è la linea di confine tra le varie forme di associazionismo e quelle di parassitismo. E’ compito della scienza studiarne i meccanismi e trarne insegnamenti ed opportunità al fine di sviluppare rimedi sempre più efficaci per ottimizzare la convivenza.
6. Storia del paesaggio maceratese
Domenica 19 maggio, alle ore 10, tutti in piazza Cesare Battisti per l’ultimo appuntamento della rassegna “Scienza in città”: una passeggiata naturalistica alla scoperta del paesaggio maceratese e della sua formazione.
Dapprima ci siamo trovati sulla terrazza del Palazzo degli Studi, in compagnia del prof. Antinori, per ammirare il paesaggio maceratese e poterlo confrontare con quello immortalato un centinaio di anni fa nelle foto del Cav. Balelli.
Poi, in compagnia del prof. Bronzi, ci siamo trasferiti all’interno dei laboratori del Liceo Scientifico (Palazzo degli Studi) ad esaminare al microscopio la natura del terreno su cui sorge Macerata (osservazione dei lavati per micropaleontologia).
A seguire passeggiata verso Fonte Maggiore per esaminare la tipologia del terreno su cui sorge Macerata.